domenica 17 settembre 2017

Due piccole miniature senza pretese

Era previsto un articolo di riflessioni ludiche, relativo a questioni sollevate ancora una volta dalla mia voglia di un'espansione di Anime e Sangue per giocare la Legacy of Kain.

Però, nel giro di 24 ore, sono non troppo incredibilmente riuscito a finire due miniature che languivano da mesi nel limbo della mezza pittura.


Una delle due miniature, in realtà, era già stata dipinta (diciamo "colorata", va') nel lontano (sono vecchio) 2010; è stata la mia prima modifica "seria" a partire da un pezzo GW, un'elfa oscura incantatrice che volevo usare come araldo di Slaanesh su cavalcatura - all'epoca mancava il pezzo ufficiale.
La "modifica", all'epoca, constava di un piccolo dettaglio aggiunto alla cavalcatura e di un'icona di Slaanesh sul bastone.

Ovviamente, molto presto il pezzo mi sembrò troppo scarso, e decisi di lavorarci sopra ancora; non so quante volte di preciso l'ho preso in mano, mollato e ripreso, so solo che a un certo punto sono riuscito a trovare una posa separata dalla cavalcatura. Solo recentemente, montando una chela di demonetta gigante e due pezzi ulteriori, ho raggiunto un livello "finale": non è una miniatura perfetta, ma è una discreta demonetta illusoria/mutante del Caos, ed è un pezzo con un altissimo valore affettivo.

L'altra miniatura, invece, so solo che l'ho pagata una fesseria. Che cosa dovesse essere non l'ho ancora scoperto.


Come vedete, entrambi i pezzi sono i classici modelli in metallo di un tempo, a stampo bivalve e poco più che bidimensionali, dannatamente piatti nelle loro linee essenziali. Lo Zeus-Poseidon ha fatto scuola.


Il tiziospettro è una miniatura abbastanza interessante; date le molte mezzelune gli ho dato una colorazione che potesse in qualche modo richiamare Slaanesh, tanto per non farlo stonare in mezzo a eventuali pezzi simili. A voler fare prima, sarei andato di bianco e glaze su forse tutta la miniatura.
E forse avrei fatto meglio, col senno di poi: più che per WH, Spettrotizio è una miniatura perfetta per i giochi di ruolo.


Fun fact #1: avevo finito il protettivo opaco, e ne ho comprato uno di marca mai usata prima nel negozio di fiducia. Col risultato che vedete nel vortice. Opacissimo, proprio.


Fun fact #2: ovviamente, da bravo pirla patentato, la catena l'ho notata e dipinta solo quando mi accingevo a dare il protettivo.


La "prima mia miniatura modificata", d'ora innanzi PMMM, ha potuto ottenere una postura meno piatta grazie alle tante modifiche a cui l'ho sottoposta. Modifiche non esattamente gentili: ricordo con chiarezza di averla "scolpita", in certi punti, usando le tronchesine. L'arnese più agile di questo mondo, vero?


La spada, come notate, è molto più sottile del normale; sono collezionista di coltelli prima che modellista, e le spade-mazze proprio non le sopporto; una cosa di cui vado fiero, ultimamente, è che tutte le spade montate sui miei coltelli riescono effettivamente a tagliare la carta. Realismo signori, realismo. E il sangue che scorre sulle miniature è per la maggior gloria di Khorne.




I capelli sono, abbastanza chiaramente, un pezzo scolpito mooooooolto tempo fa.



Scoperte pittoriche #2: un buon modo per fare la pergamena senza troppo sbattimento.
Scoperte pittoriche #2: il nero non lo so proprio trattare decentemente.



Se non altro, queste gemme le ho dipinte passabilmente. Sono incredibilmente riuscito a fare il puntino bianco mignon.


Come vedete, in mezzo alle demonette ufficiali il pezzo ha il suo perché. E aggiunge un po' di verve a una sessantina di modelli tutti uguali.

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