giovedì 6 aprile 2017

Bottino modenese parte II - miniature

Poteva un imbrattaminiature come me tornare dalla fiera di Modena senza un carico di miniature? Ovviamente no.
Specialmente perché, mentre un GdR lo trovi su internet a prezzi più o meno simili, è stato alle fiere di questo genere che ho fatto incetta di piccole perle a prezzi politici.

Ovviamente, Capitan Contrattazione, l'uomo che al mercato del falso di Pechino si è fatto guardare in cagnesco più di una volta, colui che ha elaborato la teoria dell'ubriachezza contrattuale*, capace di strappare prezzi bassi anche senza una lingua in comune col negoziante, non poteva tornare da Modena senza qualcuna di suddette perle nascoste.

* brevemente: contrattando per qualcosa, devi dare l'impressione che non te ne freghi niente dell'acquisto di quel qualcosa. E da ubriachi è dannatamente facile fregarsene di tutto. E in Cina, dove la gradazione alcolica delle bevande locali va da meno di 3,5° a più di 20° senza  nessuna via di mezzo, là dove non esiste il concetto di "a pasto bevo qualcosa di non alcolico che non sia the caldo", è dannatamente facile trovarsi felicemente allegri andanti.


Ed ecco allora il mio bottino modellistico.


Da sinistra a destra: i miei primi pezzi di Malifaux, un sanguinario di Khorne vecchio stile, tre miniature Paizo prese in una svendita a tre euro comprensive di avventura per usarle, un pezzo Rackham del '98, due demonette senza un braccio, un elfo di Mordheim senza braccia e, infine, un grifone della nuova linea di miniature wizkids non dipinte create apposta per D&D


Partiamo dal grifone, che fa rima con "cocente delusione". Tutte le miniature di questa nuova linea venivano appena cinque euro l'una, e il fatto che ne abbia preso solo una parla da solo: era l'unico pezzo in cui la stampa fosse a un livello che reputo accettabile.



Le ali, ecco, le ali erano fatte bene. Non fosse che per un piccolo, piccolo problema: ca**o mi vendi la miniature già assemblata e primerata se non togli le linee di fusione? Questa è malvagità!


Ditemi, vedete l'unghia anteriore in primissimo piano? Esatto: una bolla. Una di quelle bolle nella resina che tanto hanno distrutto la reputazione del materiale Finecast della GW.
In sostanza, queste nuove miniature wizkids costeranno poco, ma hanno assieme i difetti del Bonesium della Reaper e del Finecast GW. Materiale bocciato. Buono per un D&Daro non interessato all'aspetto modellistico, ma la Reaper, diretta concorrente, con le sue Bones fa dieci a zero a questi pezzi. Pollice verso.


Niente da dire sul sanguinario: la vernice andava un po' scrostata, cosa che ho poi fatto in un amen, e l'ho reimbasettato su una basetta grande. Un bel pezzo da usare come araldo di Khorne. 


Le due demonette, in quanto mancanti di un arto, sono riuscito a pagarle appena un euro l'una. Perché notoriamente la mia bitsbox non trasuda pezzi slaaneshi, no assolutamente. :D 


Non so che pezzo sia, c'era scritto "Rackham '98" ed era un gran bel modello. Questo mi basta. ^_^v



Le tre miniature D&Dare. Molto figlie dei loro tempi (dieci anni fa) con quelle spade-mazze, ma non c'è niente che un buon bisturi non possa asportare. Neanche la mia pelle, porca miseria.



Anche lui mi è costato solo un euro, in quanto senza braccia. E' un pezzo bellissimo che cercavo da tempo, e so già come risistemarlo.




Infine, le miniature Malifaux. A Modena ho potuto provare il gioco, molto interessante. Per ora nessuna armata mi convince appieno, ma lo fanno diversi modelli.


Unboxing interessante. Ecco, forse avrei gradito le istruzioni, ma alla fine il problema principale nell'assemblaggio è stato litigare con dell'attack andato a male. Linee di fusione ridotte al minimo, pezzi in scala realistica, dettagli interessanti ma non eccessivi. Amo le miniature in plastica post-2010. Davvero


Non so se si vede anche qui, ma il pistolero maschio ha esattamente la stessa faccia del Kit Carson pard di Tex. Non potevo non comprare Capelli d'Argento, diamine.


Da quel che ho capito, si tratta di un pistolero non morto. Ma con un paio di ritocchi diventerà Johannes Klosterheim, il perfido sgherro che mancava alla mia raccolta di miniature Moorcockiane.

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