sabato 4 giugno 2016

Le gemelle diverse: modellismo di massa

Ogni modellista, nel corso della sua carriera, arriva a sviluppare due inquietanti abissi, forieri di sensi di colpa per il denaro speso, rispondenti al nome di "non assemblato" e "non dipinto". E io, quando guardo l'infame mole del mio "non dipinto", vengo a volte preso dallo sconforto e dal rimpianto del moLto... tempo ipotecato per il futuro.

Perciò mi sono deciso a tentare quello che già molti, ben più capaci di me, fanno: pittura "di massa", almeno per i colori base, anche per pezzi diversi. Uno avrà i pantaloni e un altro il mantello blu, ma il blu lo fai tutto assieme. In teoria funziona, in pratica non funziono tantissimo io nel farlo.

Ma, ad ogni modo, mi sono dato da fare e, almeno per quel che riguarda la pelle, queste miniature "di massa" sono quasi a punto. Come mai gemelle diverse? Vedrete.

Ah, non badate al colore lucido: dal vivo non è così, ma ho dovuto sparaflashare per evidenziare bene i colori della pelle. :/

Partiamo da una bella foto di gruppo dei vari pezzi, tutti (salvo due Reaper e una Raging Heroes) targati Games Workshop. Come vedete i colori sono ancora in via di decisione, quantomeno per quel che non riguarda la pelle.


I primi tre pezzi, nell'ordine Reaper in metallo, in resina Reaper Bones e in metallo della Raging Heroes.




Per quel che riguarda le pose, inutile dirlo, le tre miniature non sono all'altezza di quel che si produce oggi. Temo poi che questa scala particolare non giovi tanto alla resina Bones, migliore per pezzi più grandi o più piccoli.

Secondo gruppo, tre eldar oscure della Games Workshop riadattate come elfe generiche. Due di queste sono le vere e proprie "gemelle diverse": trattasi di due esemplari di lamia, nati da un acquisto raddoppiato causa resina fallata. Più sono cresciute le mie capacità pittoriche, e meno ho rimpianto l'abbandono della resina Finecast.


La differenziazione, di base, è nata da esigenze materiali: sia l'arma che il fodero della miniatura a destra erano completamente corrosi dai buchi; ho optato così per una doppia sostituzione. Poi, fattomi prendere la mano, ho aggiunto un mantello con pelliccia. Spero apprezziate la lieve differenza di sfumature di pelle fra i due modelli.



Devo ancora decidere il colore dei capelli della seconda e degli abiti della prima miniatura.


Questa, invece, è la mia terza Lelith, la prima che avevo - malerrimamente - dipinto come araldo di Slaanesh. Mentre stavo lavorando sulla medusa di cui al post precedente mi è venuta l'illuminazione, e ho sostituito il braccio di Lelith con quello artigliato originale della medusa. Dire che ci si sposa benissimo, modestia a parte, è dire poco. Se solo sapessi dipingere come so modificare...





E, per finire, le elfe oscure del kit da cui ho ricavato la medusa. L'idea è dipingerle in maniere più o meno diversa, in modo da associarle a diversi dei del Caos di Warhammer, ma lasciando qualche elemento comune che possa renderle compatibili come parte di una stessa unità di cultisti.



Le prime due verranno probabilmente associate a Khorne e a Slaanesh, e avranno entrambe i capelli di colori "strani": rosso (devo decidere quanto acceso) e... uhm... BOH, forse blu?




Le altre due, ovviamente, verranno associate rispettivamente a Khorne, con un bel gonnellino rosso, e a Tzeentch.




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