domenica 2 giugno 2013

Nuova rubrichetta: le cantiche dell'eroe postmoderno

Immaginiamo uno scenario postmoderno: un ragazzo o ragazzino degli anni '90, cresciuto a pane e televisione, abituato a conoscere come eroi solo quelli che gli propinava la televisione, ottiene negli anni 2000 una connessione a internet.
Il nostro baldo giovine non possiede quella che potremmo definire una vera e propria coscienza autonoma: la sua "morale" è sempre stata la morale che gli propinava il cartone animato, la sua è una "coscienza sveglia" fatta solo di frasi fatte ed esempi raccolti in TV; anche cresciuto, costui continuerà a prendere per buono quello che gli viene propinato da terzi, probabilmente grazie alla sua connessione internet, senza nessuna rielaborazione propria.
Ma spingiamoci oltre: immaginiamo che il nostro arrivi a cantare il suo nuovo "eroe", un eroe del web, un eroe postmoderno ma in qualche insondabile modo più "vecchio" dei pantaloni a zampa di elefante, con le note che un tempo accompagnavano le gesta dei suoi eroi televisivi. Ovvero, immaginiamo che le cantiche dell'eroe postmoderno, un individuo assolutamente repellente noto col nome di Peppe, siano la riproposizione delle sigle di vecchi cartoni animati.

E, poiché questo ipotetico eroe noto Peppe (per quanto più simile a Enrico La Talpa) si vanta e viene vantato neanche fosse il picco dell'abilità di un essere umano, la mia immaginazione si è spinta fino a un paragone con il supereroe che più di tutti incarna l'idea di un umano capace in ogni campo: Batman.



Peppe... Peppe
Peppe... Peppe
Peppe... Peppe
Urla, urla è Peppe (Peppe)
E con faziosità, in un attimo è qua, a insulta'
(Ci piace Peppe, noi siam laggente)
Urla, urla, è Peppe (Peppe)
Per reprimere la libertà
Con la faziosità lodar si farà
Democrazia non c'è, decide tutto da sé
Dice sempre di no, degli altri dice sol popò
Sul blog insulterà, si mena vanto di gran falsità.
È un poco fascistello, è Peppe
Insulta anche un fratello, è proprio Peppe
È cafonissimo, è machissimo, è falsissimo
Replica alla realtà con le falsità con abilità

E urla, urla Peppe.

Peppe... Peppe
Peppe... Peppe

Urla, urla, è Peppe (Peppe)
È sicuro di sé, e ci piace com'è, si com'è
(Ci piace Peppe, noi siam laggente)
Urla, urla, è Peppe (Peppe)
Gira per l'Italia, ed ammaestra la verità
È un poco fascistello, è Peppe
Insulta anche un fratello, è proprio Peppe
È cafonissimo, è machissimo, è falsissimo
Replica alla realtà con le falsità con abilità

È cafonissimo, è machissimo, è falsissimo
Replica alla realtà con le falsità con abilità
E urla, urla Peppe.

Peppe... Peppe


Ora, qualcuno potrebbe notare delle somiglianze fra questo Peppe e un certo personaggio dello scenario politico attuale. Tuttavia, dato che il Peppe perculato in queste cantiche è più che altro un individuo abietto, violento, turpe, falso, egoista ed egocentrico, penso che difficilmente ci sia qualcuno disposta a riconoscere una somiglianza fra lui e il proprio leader politico...
... o no?

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