sabato 11 maggio 2013

Strazia anime dipinto e pronto all'uso, o: i demoni avranno mari e tonnellate di veicoli.

E finalmente lo strazia anime è dipinto, protetto col protettivo e pronto all'uso. Non che pensi non lo si sarebbe potuto migliorare, o che riscolpendolo oggi da zero non lo farei migliore; ma dovrò pur usarlo prima o poi, no? E ci sono altri progetti che richiedono la mia attenzione, anche nell'ambito modellistico (troppi, sono troppi; non devo comprare più miniature fino a che non le dipingo tutte, ecco!).

Il pezzo dipinto di fianco ad un altro modello che sto dipingendo. Di che si tratta? Diciamo solo che da tempo ne avevo 20, e che era il caso li risistemassi prima di usarli ancora: com'erano prima erano un... orrore!
 
Una delle tre gambe del pezzo; dico la verità: in molti mi hanno criticato proprio la scelta di dargliene solo tre e non sei o almeno quattro. L'origine di questa "mancanza" sta nel mio primo anno da modellista e wargamer, quando puntavo più al risparmio di tempo e denaro che non all'effetto, per cui tre piedi erano un minimo sindacale facile da raggiungere. Ma, dopotutto, per risolvere i problemi di mobilità posso benissimo ipotizzare che l'addome del demone sia mobile e che dunque le zampe possano muoversi anche in avanti e all'indietro, no?

Il cannone; non sono troppo soddisfatto del dappo, un pezzo che ha avuto tante colorazioni nel corso della sua vita; ma stocavolo. Sulla placca (una borchia in origine) ho dipinto il simbolo di Slaanesh, il massimo che la mia incapacità mi possa permettere di fare nel campo dei disegni a mano libera con pennello.

Guardiamo ora il cannone; la chela è ossea, ma cosparsa di vene-tubicini d'icore demoniaco.

Se manone, "magli" ("fists" nell'originale, ma si sa che c'è l'obbligo morale per chi traduce dall'Inglese all'Italiano di farlo sempre un po' alla 'azzo) e chele giganti sono l'essenza di Warhammer 40.000, ebbene, questo pezzo è decisamente a tono.

Il teschio in mezzo all'ingranaggio è in WH40K un simbolo che poco ha a che fare con i demoni. Tuttavia, l'idea implicita dietro a questo strazia anime è che sia stato fatto a partire dai pezzi di una macchina dell'Imperium, e dunque il simboletto ci sta tutto.

Gamba, spuntoni e teschio; non temete: in questo ingrandimento si vedono dettagli e difetti che ad occhio nudo non si scorgono neppure. Ma, in ogni caso, la strada del miglioramento è ancora lunga...

Riguardo ai tubi, sono stati dipinti con almeno due tinte di colore, ma esse sono state uniformate dal protettivo lucido. Volevo che brillassero, come se al loro interno ci fosse una sostanza ardente e inumana.

L'addome del demone è coperto da una serie di placche metalliche, realizzate in verità col cartone. Questo è stato uno dei primi tratti che mi sono venuti in mente quando ho deciso di ristrutturare il pezzo.

Devo dire che da questa visuale lo strazia anime mi piace assai: sembra davvero che sia fatto di macchina e demone amalgamati, ma non certo completamente omogenei.

Riguardo ai tubi, alcuni sono molto più irregolari degli altri; trattasi di fili di rame intrecciati, che risalgono alla prima incarnazione del pezzo.
Ah, sì, in alcuni tubi c'è almeno un annennino d'ombra, non fatto benissimo ma tant'è...

Lo devo ammettere, da qui sembra che il mio strazia anime stia facendo la spaccata.

Accostamenti cromatici vari; e, sullo sfondo, si vede il mio araldo in corso di pittura. La verità è che sono un pigro: ho dato il colore base su tutto, ma ho paura di far quei due ritocchetti necessari alla lavatura (che sarà la stessa per tutte le sfumature), e dunque se ne sta così da quasi un mese.
 
Il mazzafrusto del pezzo. Con il nuovo aggiornamento dell'esercito, gli strazia anime possono avere solo una chela e una spada, ma non altre armi. Ma noi, tutto commato, ce ne freghiamo abbastanza assai; e se qualcuno non dovesse condividere la mia idea di rendere questo mazzafrusto equivalente a una spada, lo prenderei prima a colpi di mazzafrusto e poi a spadate, ecco.
Come mai "colpi di mazzafrusto"? Beh, "mazzafrustate" sembra un termine un poco porneggiante...

E, infine, il demone incarnato; la macchina penitente, il pezzo di base, ospita al suo interno un peccatore (peccatore agli occhi dell'Imperium, un governuzzo che combina tratti dittatoriali e di teocrazia in un mix di totalitarismo puro; il penitente potrebbe essere una persona di gran lunga migliore di chi l'ha punito), condannato a espiare la sua colpa combattendo e morendo in guerra. La mia idea è che uno di questi penitenti sia stato posseduto da un demone, e che l'intero veicolo sia divenuto presto uno strazia anime. Il demone stesso sarebbe qualcosa di distinto, e così l'ho dipinto con un colore molto particolare e "spettrale".



Infine, che cosa ci riserva il futuro? Di che mi sto occupando? Cannone dei teschi di Khorne? Sì, cannone dei teschi di Khorne. E pure rosso metallizzato, perché lo stile è importante anche sul campo di battaglia.

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